Questo è il mio quaderno di appunti, ci condivido studi ed esperienze con chi ha la mia stessa passione per erbe e incensi. Non credo che un incenso faccia innamorare Tizio di Tizia, ma che possa predisporre all'amore chi lo brucia, aiutandolo nel lavoro di auto-miglioramento, agendo sui suoi sensi e la sua energia. E se questa la chiamate Magia, allora Magia sia!

sabato 30 giugno 2012

Benzoino


Nei miei incensi metto sempre come base di partenza Olibano, Benzoino, Mirra, Storace e quasi sempre Aloe. Andando quindi per ordine, eccovi il BENZOINO.

Secondo l'Enciclopedia delle Piante Magiche: lo troverete utile per =
Purificazione: Ottimo per purificare l'aria, rimuove le negatività.
Prosperità: Preparate un incenso con benzoino, cannella e basilico per attirare nuovi clienti.

Tratto da Wiki:    Benzoino, nome scientifico: Styrax benzoin Dryan:der o Stirax benzoides Craib della famiglia delle Styracacee. Pianta arborea o arbustiva, odorosa, delle Policarpali, con fiori a ombrella o capolino e frutto a drupa; da esso si estrae un olio odoroso usato in profumeria. Del benzoino si utilizza la resina, Benzoe F.U., che contiene benzoato di coniferile, leggermente tossico, che viene impiegato per la cura di dermatiti da contatto e la cura dello herpes simplex labiale. Le aree di produzione sono quelle Siam, Laos, Vietnam, Cambogia, e Thailandia. Dal benzoino viene estratta l'essenza principale con cui si produce l'orzata in Italia.
Tratto da LillaNatura:   Nome scientifico: Styrax benzoin Dryander o Stirax benzoides Craib et Hatwich o Styrax tonkinese o Benzoin officinale Hayne o Antostyrax tonkinese Pierre.
Famiglia: Styracacee

Nome comune: Storace, Belzoino, benzoino, belzuino, benzoe, asa odorata, incenso di Giava, gum benzoin, gum benjamin, siam benzoin, sumatra benzoin.
Del benzoino si utilizza la resina (Benzoe F.U.) che contiene benzoato di coniferile, acido benzoico, benzoato di cinnamile e vanillina. E' considerato leggermente tossico però viene normalmente impiegato per la cura di dermatiti da contatto. Viene anche utilizzato come aromatizzante, antiossidante, antiustione, antisettico disinfettante generale, balsamico respiratorio, espettorante fluidificante del catarro mucolitico, astringente ed antidiarroico, depigmentante, antidermopatico (sia per uso interno che esterno) e antisettico delle vie respiratorie. Trova applicazione nella cura dello herpes simplex 1 labiale, nelle bronchiti o nelle affezioni bronchiali, nelle affezioni cutanee o dermatosi, nelle ragadi al seno, nei geloni, nelle ustioni e nelle scottature, nelle efelidi o lentigini e nelle macchie della pelle. Le aree di produzione più conosciute della resina sono quelle del Siam, del Laos, Vietnam, della Cambogia, Cina, Tailandia di Sumatra e di Giava.

E’ la goccia resinosa di un arbusto originario del Sud-Est asiatico: lo “Styrax Benzoin”. Ne esistono due qualità diverse: -Benzoino del Siam: è la varietà più preziosa; di colore giallastro con sfumature più ambrate e odore finissimo. -Benzoino di Sumatra: più grigiastro e dall'aspetto zuccheroso è considerato di minor valore rispetto al precedente ed il suo aroma, infatti, è meno pungente e penetrante.
L'albero provvidenziale. Lo styrax benzoino può raggiungere i 30 metri di altezza ed è rivestito di una corteccia grigia di color vinoso. Secondo una leggenda indonesiana, sarebbe nato da una giovane donna, trasformata in albero per aiutare la sua famiglia nella più grande miseria, permettendole di arricchirsi grazie a ripetuti salassi. Tramite una mannaia detta anche "parang", i Batak Toba e i Dairi, a partire dal mese di maggio e fino ad agosto, praticano piccole ma profonde incisioni nella corteccia della pianta. L’albero, che non possiede nessun sistema proprio di secrezione e che solitamente non produce resina, a causa di queste incisioni, per il trauma vissuto, produce un liquido di colore giallastro scuro : il benzoino. Solo quando questo sarà ben indurito, si potrà procedere alla raccolta del benzoino tramite appositi strumenti.
In questo modo la produzione di resina resta costante per svariati anni : con un’accurata manutenzione dell’albero si possono ottenere fino a tre chili di benzoino, ad ogni raccolta, vale a dire ogni tre mesi. Inciso sin dall’età di sette anni, lo styrax benzoino produrrà ancora per moltissimo tempo, fino ad esaurimento totale.
Una condizionatura tutta tradizionale: La resina è innanzitutto essiccata nei granai dei coltivatori, poi è venduta ai commercianti dei paesi più importanti della regione. La si trova sotto forma di « lacrime », disposta in mucchi distinti, secondo dimensioni e qualità, nei mercati di Singgabur, Dolok Sanggul o Tarutung. In seguito, il benzoino è spremuto in fabbriche specializzate e poi, sotto forma di pane voluminoso, avvolto in stuoie chiamate "tambang", è esportato nel mondo intero da rappresentanti e grossisti, via Batavia o Singapore.
Dai guaritori batak ai profumieri di oggi Ancor oggi: i guaritori batak bruciano il benzoino per allontanare gli spiriti maligni ed entrare in uno stato di “transe” per curare meglio i malati. Il enzoino di Sumatra serve anche a confezionare le famose sigarette javanesi ed alcuni incensi.. I notri profumieri conoscono bene quest’odore caldo, soave e leggermente vanigliato che, secondo Baudelaire, "canta il trasporto dello spirito e dei sensi". Ritrovatelo nella celebre Eau d'ange, molto ricercata nel Rinascimento e resuscitata di recente da Dominique Ropion, o nel A la nuit di Serge Lutens, Opium di Yves Saint Laurent e Casran di Chopard. Il benzoino è inoltre utilizzato in farmacia per le sue virtù antisettiche, espettoranti, lassative, diuretiche e cicatrizzanti.


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