Questo è il mio quaderno di appunti, ci condivido studi ed esperienze con chi ha la mia stessa passione per erbe e incensi. Non credo che un incenso faccia innamorare Tizio di Tizia, ma che possa predisporre all'amore chi lo brucia, aiutandolo nel lavoro di auto-miglioramento, agendo sui suoi sensi e la sua energia. E se questa la chiamate Magia, allora Magia sia!

domenica 1 luglio 2012

Palo Santo



E' un legnetto che deriva dall'albero di "palo santo" con proprietà benefiche: usato come un incenso, sprigiona un intenso profumo che purifica l'aria dalle negatività, inibisce la diffusione di cattivi odori, allontana gli insetti fastidiosi. Utile anche nella meditazione. Ha un odore gradevolissimo, devo dire che fa sempre comodo averne un pò in casa!

tratto da http://www.palosanto.it/ :
L’albero del Palo Santo cresce o viene coltivato in aree del Sud America molto diverse, con il risultato che la composizione chimica della pianta, e quindi le sue proprietà, non sono raffrontabili.
"Palo Santo para limpiar tu casa da la mala energia, Palo Santo para la buena suerte"
L’uso del Palo Santo in Ecuador è tradizionalmente molto ampio. Le applicazioni riguardano varie condizioni anche patologiche, inquadrate però secondo una originale visione del mondo. All’interno di essa, il Palo Santo si utilizza in generale contro la mala energia che porta malesseri fisici che gli utilizzatori non riconducono ad una causa organica, ma anche malesseri psicologici come depressione, tristezza, cattivo umore. In questo senso è impiegato contro la planga blanca, “una energia che non si vede, non si sente, non si tocca e non ha odore”. L’uso tradizionale è riferito anche ai neonati per proteggerli dal malocchio e dalle malattie, quando vengono in contatto con persone estranee.
Il Palo Santo, secondo le interviste condotte in un campione di circa 700 persone, risulta utilizzato principalmente in tre forme:
    * Sahumerio: fumigazione e inalazione, probabilmente l’utilizzo più diffuso. Si usa per allontanare le zanzare e tutti gli insetti, fumigando, per esempio, il pannolino di un neonato prima dell’uso oppure la biancheria intima. Vengono fumigati poi i luoghi dove si allevano animali a scopo alimentare, e per allontanare il vampiro comune (Desmodus rotundus), un pipistrello che si alimenta di sangue e causa gravi danni al bestiame. Il Palo Santo viene impiegato in cerimonie laiche e religiose; dalla Chiesa Cattolica risulta utilizzato in alcune occasioni come sostituto dell’incenso (Boswellia spp.).
    * Aguita: tisana per uso interno, in combinazione con altri estratti di piante secondo il tipo di malessere. È impiegato nei problemi delle vie respiratorie, delle vie urinarie, nel “el padròn” (disturbi intestinali), nel vomito e nei dolori allo stomaco, in dolori diffusi in tutto il corpo, in diversi problemi psicosomatici e per migliorare l’umore.  Frammenti di legno di Palo Santo vengono masticati per prendere coraggio.
    * Uso esterno. La tradizione indigena utilizza il liquido fresco che fuoriesce dall’incisione della corteccia e la resina, che solidifica dopo alcuni giorni. Il liquido fresco si applica alle micosi della cute, mentre la resina si utilizza nella disinfezione della ferita ombelicale dei neonati e per calmare il dolore ai denti e nelle carie.
In tutto l’Ecuador, il “Palo Santo” è venduto per le strade e in occasione del Natale.

Ambiente e sviluppo sostenibile
Il Palo Santo di Machalilla è ottenuto da alberi seccati naturalmente, caduti a terra e rimasti sul suolo per 4-10 anni. Gli alberi ancora vitali o freschi non possono essere utilizzati perché inadeguati a fornire le caratteristiche peculiari dell’olio di Palo Santo di Machalilla. Secondo uno specifico programma di tutela del Parco, al posto degli alberi già morti e rimossi dal suolo per l’estrazione dell’olio o per altri usi, vengono piantati nuovi alberi di Bursera graveolens.
L’uso del legno di Palo Santo ha anche l’obiettivo di contribuire al benessere della comunità indigena del Parco Nazionale Machalilla, secondo un modello di sviluppo sostenibile, offrendo condizioni commerciali adeguate ai produttori e assicurando i loro diritti. Anche questi aspetti sono oggetto di ricerca accademica.
 

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