Questo è il mio quaderno di appunti, ci condivido studi ed esperienze con chi ha la mia stessa passione per erbe e incensi. Non credo che un incenso faccia innamorare Tizio di Tizia, ma che possa predisporre all'amore chi lo brucia, aiutandolo nel lavoro di auto-miglioramento, agendo sui suoi sensi e la sua energia. E se questa la chiamate Magia, allora Magia sia!

domenica 1 luglio 2012

Zenzero



Questa volta il dizionario etimologico non mi è stato di grande aiuto, ma se non altro ci dice come lo chiamavano in antichità.
Personalmente non amo molto l'odore di questa spezia, ma la inserisco un pò ovunque in ogni mia miscela di incenso, lo uso come rafforzatore per tutti gli altri ingredienti, si devo dire che, odore a parte, ha un'efficacia ineguagliabile. Chiacchierandone su facebook ho scoperto che c'è chi lo usa come prelavaggio, in ammollo per deodorare scarpe da ginnastica o qualunque altra cosa dall'odore fetido/nauseabondo!
 Secondo l'Enciclopedia delle Erbe Magiche:  Mangiarlo prima di praticare un rituale dà potere poichè si è "riscaldati" dallo zenzero, specialmente se si è concentrati sull'amore. Si adopera nei riti per attirare il denaro e per garantire il successo di qualsiasi rito.

 Secondo altri libri sulle erbe: Lo zenzero come tutte le piante aromatizzanti usate in cucina, possiede proprietà benefiche per la digestione, infatti stimola la secrezione enzimatica, aumenta la peristalsi intestinale, favorisce il riequilibrio della flora batterica intestinaleinibendo la crescita di numerosi germi patogeni, accresce la secrezioni salivari e biliari. E' quindi un tonico  e antinfiammatorio delle vie digestive, antiemetico, stomachico e carminativo, antalgico e antinfiammatorio locale. Gli viene anche attribuita un'azione afrodisiaca.
Un antico proverbio indiano dice: "Ogni buona qualità è contenuta nello zenzero" ed è una affermazione assolutamente vera! La radice dello zenzero è usata in cucina e in erboristeria sin dall'antichità, ma anche la scienza  moderna ha confermato alcuni suoi impeghi medicinali. Ottimo contro la chinetosi e la nausea da gravidanza.
Storia: 
Gli antichi indiani usavano lo zenzero per ingentilire l'alito, prima di officiare riti religiosi, in modo da renderlo gradevole agli dei.
Lo Z. occupa una posizione di rilievo anche nel primo grande Erbario Cinese (il Pen Tsao Ching -IlClassicoDelleErbe-) compilato dal leggendario Imperatore Shen Nung intorno al 3000 a.C. Si narra che questo saggio ed erborista provò su di sè centinaia di erbe medicinali e morì un giorno per una dose eccessiva di una pianta tossica. Lui consigliava lo Z. per rafferddori, colpi di freddo, tetano e lebbra. E concordava con gli indiani asserendo che lo Z. fresco "elimina l'odore del corpo e e mette la persona in contatto col mondo spirituale".
Le donne cinesi lo usavano per curare i dolori mestruali e per alleviare la nausea da gravidanza
I navigatori cinesi ne masticavano la radice per prevenire il mal di mare.
I medici cinesi lo prescrivevano per l'artrite e i problemi renali.
In cina è considerato un ottimo antidoto contro le intossicazioni da crostacei ecco perchè i piatti di pesce e frutti di mare sono spesso aromtizzati allo zenzero.
I mercanti greci appresero il motivo del tanto diffuso suo utilizzo e crearono in grecia l'abitudine di mangiare la radice dello zenzero avvolta nel pane per aiutare lo stomaco dopo pasti troppo abbondanti. Alla fine si fece in modo da inglobare lo zenzero direttamente nel pane, ed è così che è nato il pan allo zenzero .
Presso i romani era una spezia molto usata, ma con la caduta dell'impero divenne molto rara e difficile da reperire. Appena si re-intensificarono i commerci con l'Asia tutta l'europa iniziò a richiederne quantitativi talmente alti al punto che divenne un problema, per chi lo vendeva, riuscire a soddisfarne la richiesta. Fu così che in europa i modesti panini allo zenzero dei greci divennero focacce dolci allo z. e dolci elaboratissimi.
In inghilterra e nelle colonie americane lo z. venne aggiunto ad una bevanda stomachica, la ginger ale o "birra di zenzero" tuttora diffusa come rimedio domestico per diarrea, nausea e vomito.
I medici eclettici americano, i precursori della odierna naturopatia, prescrivevano zenzero in polvere, infuso di z., vino e birra allo z. per curare la dirrea dei bimbi, i problemi digestivi, la flatulenza, la febbre, la cefalea, il mal di denti e "l'isteria femminile" (i dolori mestruali ).
OGGI gli erboristi raccomandano lo Z. per raffreddori, influenza, mal di viaggio, e come digestivo.


TRATTO DA ASSOCIAZIONE CULTURALE SAUNAMECUM
OLIO ESSENZIALE DI ZENZERO

Pianta erbacea della famiglia delle Zingiberacee probabilmente originaria dell’arcipelago di Bismarck.
Viene coltivata dall’India fino alla Malesia, in Cina ed in altre regioni tropicali ed utilizzata prevalentemente come aroma.
Nella medicina asiatica, lo zenzero viene considerato una spezia "calda", che stimola la circolazione, rilassa i vasi sanguigni periferici, impedisce il vomito, ha effetto spasmolitico, favorisce la digestione, è antiflatulente ed antisettico.
In Cina, la radice dello zenzero è chiamata gan-jiang ed è considerata un efficace tonico Yang, il quale serve proprio per rafforzare le energie maschili, del fuoco e della vitalità.
Nel Medioevo era particolarmente popolare, apprezzato sia come medicamento che come ingrediente culinario: il pane di zenzero era considerato una vera leccornia.
In polvere o come radice essiccata, è stato utilizzato dalla cucina europea per secoli, specialmente in una grandissima varietà di dolci.
Lo zenzero ha un gusto forte e aromatico, gradevole e rinfrescante.
Al giorno d'oggi viene usato in India e nella cucina orientale abbinato al pesce e ai frutti di mare, perché è reputato un antidoto contro l'intossicazione da crostacei.
Le sostanze contenute, olio essenziale con zingiberene, il gingerolo e lo shogaolo dal gusto forte favoriscono la digestione.
Lo zenzero è uno stimolante generale ed un efficace ricostituente conosciuto da molto tempo dalla farmacopea cinese per lottare contro l'affaticamento, l'astenia e l'impotenza.
L'olio essenziale di zenzero è indicato in caso di mal d'auto, mal di mare e di aereo, nausea, raffreddore. Non ha effetti collaterali importanti.
 
Nome Botanico: Zingiber officinalis
Famiglia: Zingiberaceae
Parti Usate: Radici
Metodo d'estrazione: Distillazione a vapore
Principali Costituenti: Zingiberene
 
Avvertenze: 
E' leggermente fototossico. In alcuni soggetti può causare sensibilizzazione. 
Usi terapeutici :

Dolori muscolari - Massaggi: Miscelare 40 gocce di essenza di zenzero in 200 ml di olio di mandorle dolci. Massaggiare la zona dolorante 2-3 volte al giorno.
Mal d'auto, mal di mare - Massaggi: Diluire in un cucchiaio di olio di mandorle dolci 8 gocce di essenza di Zenzero e massaggiate fronte e tempie con questa miscela.
Inalazioni a secco: Versare su un fazzoletto 2-3 gocce di essenza di zenzero. Annusare ripetutamente, all'occorrenza.
Ansia Pediluvi caldi: Praticare il pediluvio con 10 gocce di essenza di zenzero. Eseguire il pediluvio per un quarto d'ora, 1 volta al giorno.


Da Wikipedia:  Lo zenzero (Zingiber officinale) è una pianta erbacea delle Zingiberaceae (la stessa famiglia del Cardamomo) originaria dell'Estremo Oriente.
Largamente coltivata in tutta la fascia tropicale e subtropicale, è provvista di rizoma carnoso e densamente ramificato, dal quale si dipartono, sia lunghi fusti sterili e cavi, formati da foglie lanceolate inguainanti, sia corti scapi fertili, portanti fiori giallo-verdastri con macchie porporine. Il frutto è una capsula divisa da setti in tre logge contenenti molti semi.
Il rizoma contiene i principi attivi della pianta: olio essenziale (composto in prevalenza da zingiberene), gingeroli e shogaoli (principi responsabli del sapore pungente), resine e mucillagini. Il rizoma essiccato, generalmente commercializzato in polvere, è impiegato come spezia in cucina e nella preparazione di liquori come aromatizzante. Ha proprietà antiemetiche, stimolanti la digestione (stomachico), stimolanti la circolazione periferica, antinfiammatorie ed antiossidanti.
CURIOSITA':
Nel 2004 il gruppo italiano Elio e le Storie Tese ha dedicato una canzone allo zenzero: Natale allo Zenzero.
Nella Saga della Colonizzazione di Harry Turtledove compaiono degli alieni invasori a cui lo zenzero fa l'effetto di una droga, provocando loro dipendenza e desiderio sessuale.
Nel lungometraggio di animazione "La città incantata" compare lo Spirito dello zenzero (a forma di rizoma), una figura della mitologia giapponese; nella versione italiana, viene erroneamente chiamato Spirito del ravanello.
In alcune regioni italiane la parola zenzero è utilizzata per indicare il peperoncino.
Nella trilogia del cartone animato della Dreamworks Shrek c'è un personaggio (Zenzy) che è un omino di pan di zenzero.


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